Quest’ultimo anno caratterizzato dalla pandemia, ha visto un aumento significativo delle adozioni di animali da parte delle famiglie italiane, sino ad arrivare alla soglia del 39,5% di italiani che hanno con sè almeno un animale domestico, il compito del veterinario è quello di essere da guida nella scelta degli animali e quindi delle adozioni.[1]
Di questo fenomeno si è occupata anche l’Associazione nazionale medici veterinari (ANMVI), che ha avviato una consultazione a cui ha risposto un campione di 808 veterinari: il 40% dei medici intervistati ha infatti osservato un aumento di nuovi pazienti dopo il primo lockdown. Ma sorgono anche preoccupazioni, diverse famiglie hanno avuto grosse difficoltà economiche nel mantenere i propri animali, non solo per questioni legate al food ma soprattutto per le cure mediche e per strumenti didattici.
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In quest’ottica il ruolo del veterinario assume anche quello di guida, nel momento in cui una famiglia o un singolo decidano di adottare un animale domestico.
Alla fine lo scopo di tutto è creare famiglie felici, offrire una consulenza sulla selezione degli animali domestici ai clienti e alla comunità è un ottimo modo per aiutarle. Il segreto sta nell’unire le proprie competenze veterinarie, conoscenza delle abitudini e bisogni animali, con le informazioni del cliente, così da guidare la sua scelta.
Non prendere questo impegno alla leggera, maggiore è la conoscenza che hai su diversi animali domestici, più valore ci sarà nella tua raccomandazione, prenditi il tempo necessario per approfondire, esperienza diretta, lettura, visione di video, webinar, apprendimento online e altro sono tutti ottimi modi per acquisire conoscenze sui bisogni degli animali domestici prima di iniziare.[2]
Per svolgere al meglio il tuo compito, potresti redigere un questionario (oppure utilizzarne uno dei tanti che si trovano online, dopo averlo testato più volte), una serie di domande strutturate in modo tale da proporre l’accoppiamento padrone animale più adatto.
Da quali animali è naturalmente attratta il futuro padrone o famiglia che intende adottare? Quanto tempo ha a disposizione da dedicare a un animale domestico? Qual è l’esperienza pregressa con un animale domestico? L'addestramento, la toelettatura, il controllo, l'alimentazione, le passeggiate, l'imbarco per le vacanze e altro. Sono al corrente di tutti gli aspetti meno piacevoli dell’adottare un animale domestico? Tutte queste sono ottime domande da inserire nel tuo questionario.
Li si potrebbe mettere al corrente della predisposizione alle patologie delle diverse razze, dei vaccini necessari, delle nuove disposizioni di legge, come l’obbligatorietà di microchip per i gatti nella Regione Lombardia[3] o l’aumento della spesa detraibile per l’acquisto dei medicinali veterinari.[4]
La preoccupazione più grande in questo periodo di adozioni è quella legata ai maltrattamenti e all’abbandono, individui e famiglie non preparate potrebbero trovarsi a disagio nella propria situazione, è bene quindi istruirli perché l’adozione non venga presa “sottozampa”.
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