La pratica secondo la quale una ferita debba essere lasciata all’aria per la formazione della crosta, per una rapida guarigione, si è rivelata non del tutto corretta. Le ferite tendono a reagire meglio in un ambiente umido così che le piastrine possano costruire l'impalcatura e i globuli bianchi, fibroblasti e cellule epiteliali possano migrare attraverso la ferita. [1]
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Ci sono 2 componenti principali che favoriscono la guarigione di una ferita in ambiente umido: 1)Evitare i disinfettanti sulla ferita, come iodio, ipoclorito di sodio e perossido di idrogeno, in quanto tossici per le cellule. 2) Mantenere la ferita, appunto, umida. Il secondo aspetto si riferisce al fatto che lacerazioni, abrasioni, ferite da schiacciamento e bruciature guariscono più velocemente e con minor possibilità di lasciare cicatrici, se il trattamento prevede un bendaggio umido della ferita [2].
Il debridement è il primo passo della guarigione della ferita, e consiste nella rimozione di tutte le contaminanti, corpi estranei e batteri, nonché tessuto danneggiato dalla ferita, e può essere selettivo o non selettivo. Mentre nel primo caso abbiamo una rimozione del solo tessuto necrotico , con il debridement non selettivo abbiamo rimozione anche di parte sana del tessuto.[3]
Debridement chirurgico
L’ essudato della ferita, il liquido che naturalmente viene secreto dal sito della ferita, è veicolo di una varietà di molecole bioattive, di enzimi, fattori di crescita e ormoni. I livelli di essudato sono proporzionati alla quantità di contaminazione, infezione e danni ai tessuti in una ferita. Un essudato persistente è un'indicazione che può essere necessario un debridement chirurgico più aggressivo.
Solo dopo che tutte le contaminati e tessuto non vitale sono stati rimossi, è possibile procedere con il trattamento della ferita.
bende wet-to-dry non sono più lo standard di cura perché compromettono la guarigione delle ferite in molti modi (rimozione non selettiva del tessuto, macerazione, batteri ambientali possono penetrare la garza, ecc.) La guarigione delle ferite umide (MWH) è ora lo standard di cura.
La scelta di una medicazione idratante e ritentiva (MRD) si basa sulle necessità di una ferita nella specifica fase del processo di guarigione in cui si trova (ad esempio, debridement, granulazione, epitelializzazione) e dipende dalla quantità di essudato che una ferita può produrre: Un MRD supporta un debridement selettivo e autolitico in fase infiammatoria e allo stesso tempo è capace di assorbire l’essudato; un MRD è anche in grado di supportare l’attività di fattori di crescita e fibroblasti, cellule endoteliali e cellule epiteliali responsabili della granulazione, epitelizzazione e contrazione durante la fase di riparazione[3].
Il collagene inizia a riempire la ferita per legare i tessuti strappati, un processo che richiederà diverse settimane per essere completato. Nuovi vasi sanguigni iniziano a crescere nella zona dai vasi sanguigni illesi nelle vicinanze. Il bordo della ferita inizia a produrre "tessuto di granulazione", il tessuto rosa umido che alla fine riempirà la ferita. La ferita si restringerà in un processo chiamato "contrazione della ferita" per creare nuova pelle e coprire la ferita.[4]
Per venire incontro a questa esigenza, abbiamo creato un medicamento umido, a base di PRP (Plasma Ricco di Piastrine). Ematik Ready è un cerotto imbevuto di PRP, ricavato dal sangue del paziente. È autologo e senza effetti collaterali, ricco di fattori di crescita che permettono una rapida guarigione, mantenendo la ferita umida.
Uno scaffold in biopolimeri agisce da supporto del cerotto permettendo di suturarlo direttamente con i lembi della ferita; l’intero medicamento è bioriassorbibile e non necessita di essere cambiato portando a chiusura la ferita.
Da un punto di vista economico, nel trattamento di ferite di difficile rimarginazione, l’uso di MRD riduce i costi complessivi di gestione della ferita, dimezza i tempi di guarigione e i frequenti cambi di bendaggio.
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I Derivati ematici per la cura delle ferite di difficile rimarginazione
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2 Comments
Vorrei maggiori informazioni su ematik e sapere se lo trovo dai grossisti. Grazie
Buongiorno Emanuele, i kit di Ematik possono essere utilizzati per ottenere un concentrato piastrinico in forma liquida (per infiltrazioni, o applicazioni oculari) o sotto forma di cerotto bio-riassorbibile.
Al momento non è disponibile presso grossisti, la nostra azienda è produttrice e distributrice dei kit.Per maggiori informazioni può contattarci al numero +393516633305 o scriverci a info@ematik.it