Un cheratoma è un tumore benigno che colpisce lo strato interno di cellule della parete dello zoccolo epidermico, la parte che produce cheratina all'interno del piede del cavallo.
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Essendo un tumore, non sappiamo quali siano le cause precise, ma infezioni e ferite che colpiscono la corona, possono rappresentare il punto di partenza di questa malattia.
Il primo segno che indica la presenza di un cheratoma può essere la zoppia, a causa del dolore connesso. A livello visivo è possibile notare una discontinuità nella linea bianca sotto la suola. Il cheratoma cresce e quindi devia la linea. Per essere certi della diagnosi, è preferibile eseguire una radiografia; una risonanza magnetica è stata anche usata per definire accuratamente i margini di tessuto anormale e l’estensione del danno, rendendo più facile decidere come trattarlo. [2] Una conferma più puntuale della diagnosi, può essere ottenuta esaminando una sezione del tessuto rimosso con esame istologico.
L’unico modo di trattare un cheratoma è la rimozione chirurgica. Il cheratoma è un tumore benigno che difficilmente degenera in metastasi o che si diffonde in altre parti del corpo, ma qualche volta può ripresentarsi nello stesso sito, a seguito di un’incompleta rimozione chirurgica. È importante identificare e rimuovere l'estremità superiore del tumore sotto la corona, il che significa che il chirurgo spesso deve rimuovere una zona relativamente grande di osso della corona. Nell’immediato post-operatorio, il bendaggio è applicato e cambiato con regolarità per tenere sotto controllo il sanguinamento e le infezioni. Il piede è bendato e preferibilmente munito con uno speciale plantare ospedaliero.
Un plantare ospedaliero è una piastra in alluminio realizzata per adattarsi ad una scarpa appositamente ideata per facilitare la gestione della ferita. Devono essere somministrati Antibiotici e antitetanica, inoltre è richiesto riposo e cambio regolare dei bendaggi. Il piede deve rimanere bendato sino a che lo strato duro di osso non si sia riformato sull’area interessata. Questo processo, richiede un tempo molto lungo di guarigione a seconda della dimensione del tumore, considerando inoltre che la parete dello zoccolo cresce alla velocità di ½ cm al mese. [3]
Per facilitare la guarigione della ferita, il PRP (plasma ricco di piastrine) può essere applicato sulla zona dell’incisione. Jacqueline era affetta da cheratoma allo zoccolo. Dopo rimozione chirurgica della massa, il veterinario ha applicato Ematik Ready direttamente sulla ferita. Ematik Ready è un cerotto veterinario bio-riassorbibile a base di PRP ottenuto dal sangue del paziente. La ferita è clinicamente guarita dopo soli 20 giorni dalla prima applicazione del trattamento Ematik, ottenendo un’eccellente qualità di rigenerazione seguita da una completa ricostruzione dello zoccolo.
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